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domenica 11 gennaio 2009

Segrate, 15 settembre 2004 - Occhi vigili su Novegro (clicca sul titolo)



COMUNICATO STAMPA

Occhi vigili su Novegro

Parcheggi e pass per i residenti e maggiore sicurezza per la frazione
Segrate, 15 settembre 2004 – Novegro ha una marcia in più: quattrocento posti auto accessibili ai residenti tramite pass riservati, messi a punto dalla giunta Colle per risolvere l’annoso problema della carenza di parcheggi. Ieri la consegna dei primi tagliandi da parte di Maurizio Cadeo, vicesindaco e assessore alla Sicurezza, a Pellegrino Spagnuolo, presidente della circoscrizione, e al decano della frazione, Enzo Migliorati. Alla cerimonia hanno presenziato Benito Alberto Ruiu, decano del Consiglio Comunale e, naturalmente, il comandante della polizia locale, Lorenzo Giona. Intanto gli uffici hanno provveduto a inviare a ogni capofamiglia la lettera che serve per il ritiro del pass. Per averlo è sufficiente presentarsi presso l’ufficio mobile della polizia locale, che circolerà nel quartiere fino al 17 settembre, oppure passare in comune muniti di missiva, dal 18 settembre fino al 9 ottobre prossimo (dalle 10 alle 12). Oltre che sull’attività dello “sportello itinerante” che da maggio a questa parte ha svolto su tutto il territorio un importante ruolo di liaison con la popolazione, da qui in poi, Novegro potrà contare anche sulla preziosa presenza del vigile di quartiere, segno tangibile del processo che sta portando la polizia locale sempre a più stretto contatto con la gente. L’obiettivo perseguito attraverso una notevole gamma di servizi è chiaro: aumentare la percezione del livello di sicurezza in tutti i segratesi.
“Seguire il cittadino-utente prevenendone addirittura i bisogni è un diktat per questa amministrazione – dice Maurizio Cadeo, vicesindaco e assessore alla partita – perciò abbiamo impegnato risorse ingenti in questa direzione. L’ufficio mobile è proprio il simbolo di questo processo: se non soddisfiamo i nuovi bisogni della comunità, falliamo”.
“La sicurezza di una città –aggiunge l’assessore – ha il suo punto di forza nel monitoraggio capillare del territorio. Questa operazione che interessa tutti i quartieri deve portare ad avere il controllo sull’intera città. Per realizzare l’ambizioso programma abbiamo dato vita al Sistema Integrato per la Sicurezza Urbana (SISUS), un complesso di interventi che per garantire la serenità ai segratesi fa ricorso alle tecnologie più sofisticate”.
L’attività notturna, che supera le 18 ore giornaliere di servizio per ogni vigile, parte integrante del programma “Siamo presenti” (SISUS), fa il paio con le telecamere recentemente posizionate in ottemperanza alle disposizioni della Legge Regionale 4/03. La portata del Sisus si misura
soprattutto con la branca di educazione alla sicurezza, dedicata in particolare ai giovani, per offrire loro strumenti che li portino ad assumere un corretto comportamento sulle strade.
Sicurezza per la città significa anche attività di polizia stradale, un’idea questa che si divide a metà con la Regione Lombardia, che finanzia al 50% per cento i due progetti “Strade Sicure” e “Onda Verde”, e il ricorso a operazioni finalizzate a prevenire la guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Un programma in linea con il Piano Nazionale di riduzione del numero di incidenti e di morti sulle strade.
La composita attività della polizia locale non trascura neppure il controllo della regolarità di licenze e attività dei locali notturni e il monitoraggio delle emissioni sonore al fine di tutelare il rispetto della quiete pubblica. E’ l’obiettivo della campagna Estate Sicura, condotta con successo dallo scorso anno congiuntamente con i carabinieri.
La panoramica sulle attività svolte dal Comando non può prescindere dalla lotta alla prostituzione e all’immigrazione clandestina: blitz sulle strade nelle ore notturne, controllo a tappeto e sgombero delle aree occupate abusivamente sono all’ordine del giorno.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

"Novegro potrà contare
anche sulla preziosa presenza del vigile di quartiere"

"stretto contatto con la gente"

"percezione del livello di sicurezza"

"Seguire il cittadino-utente prevenendone addirittura i bisogni"

"se non soddisfiamo i nuovi bisogni della comunità, falliamo”

“La sicurezza di una città ha il suo punto di forza nel monitoraggio capillare del territorio"

"garantire la serenità ai segratesi fa ricorso alle tecnologie più sofisticate"

"Strade Sicure” e “Onda Verde”, per prevenire la guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

"regolarità di licenze
e attività dei locali notturni e il monitoraggio delle emissioni sonore al fine di tutelare il rispetto della quiete pubblica"

"controllo a tappeto e sgombero delle aree occupate abusivamente"

Oggi 11 gennaio 2009, apriamo una discussione:
Quanti di questi "slogan" hanno mantenuto?
Se non hanno soddisfatto i nostri bisogni, hanno fallito?

Michele Digiugno

Anonimo ha detto...

Direi...nessuno degli 11?
Non ho voglia di dilungarmi, ma dopo 10 anni di Novegro in una spirale di degrado comincio a perdere speranze nella risalita.

Serve senso civile nella quasi totalità dei residenti, la voglia di un ambiente sano e dignitoso nel quale far crescere i propri figli e qui invece cosa abbiamo? Cittadini intra ed extra-CEE con nessun bisogno se non quello di un tetto per dormire, senza interesse per l'ambiente dove vivono, irrispettosi di ogni regola e buon senso, perdigiorno con dimora al bar e, ovviamente, nel calderone non può mancare chi sfrutta beatamente la situazione lucrando sulla necessità di lavorare di questi poveracci(perchè nonostante tutto tali sono e me ne dispiaquo).
Ma non mancano neppure italianissimi di rispettabile parvenza che, bellamente, fanno fare i bisogni al cane nel cortile del condominio (se le porte sono chiuse anche sulle scale), mettono colla nelle serrature, distruggono, calpestano il diritto al quieto vivere altrui.

Esistono migliaia di quartieri simili, li chiamano a "bassa legalità", ovvero luoghi ufficiosamente destinati a raccogliere i rifiuti che altrimenti si insedierebbero in luoghi scomodi (nel nostro caso Segrate, San Felicino) e non ci libereremo facilmente dell'ingrato destino che qualcuno ha deciso di appiopparci sul gobbone.

Personalmente ho chiamato decine di volte le forze dell'ordine, notti passate e maledire musica sudamericana/bulgara/italiana/disco/hip hop sparata a 250db fino alle 4 di mattina e...mai uscito nessuno, mi hanno scardinato il box e quando ho denunciato il luogo del furto i carabinieri mi hanno riso in faccia, ho subito un tentativo di rapina sotto casa da parte di zingari e hanno allargato le braccia, mi hanno rotto i finestrini di un'auto e praticamente demolito un'altra e...non ho denunciato nulla per lo scoramento.

Gli 11 punti che hai evidenziato erano e restano propaganda, per riabilitare Novegro servirebbe ben altro che un comitato (purtroppo).


Desidero infine ringraziarti per l’impegno assunto e mi auguro, a breve termine, di potermi rimangiare questo pessimismo nero.

Un anonimo cittadino esasperato.

Anonimo ha detto...

Mi piacerebbe conoscerti per approfondire il tuo commento, rispettando la tua privacy. Novegro e il Comitato hanno bisogno di persone come te, con la tua sensibilità. Ti chiediamo di non arrenderti, denuncia insieme a noi ciò che non funziona, da qualsiasi parte arrivi. Hai detto che serve ben altro che un Comitato per risolvere i problemi e noi di certo non vogliamo sostituirci alle istituzioni, ma collaborare per rendere vivibile la nostra frazione, comunque stiamo crescendo giorno dopo giorno, dopo solo due mesi di attività, ne abbiamo fatta di strada...
Contattaci al nostro indirizzo e-mail, in ogni caso continua a commentare i nostri "post".
Ci aggiorniamo domani...