BENVENUTI!

Chiunque abbia idee e voglia di impegnarsi per rendere più "vivibile" il nostro quartiere, è benvenuto. Non vogliamo sostituirci alle istituzioni, al contrario, collaborare a risolvere i problemi, diventare l'anello di congiunzione, quello immediato, tra la gente e le Istituzioni, senza barriere.

IL BLOG E' APERTO A TUTTI...


sabato 28 marzo 2009

Cosa ha scritto la stampa sul Centro Polifunzionale...


SegrateOggi: 25 marzo 2009




Il Pungiglione: 03 aprile 2009




L'Eco: 10 marzo 2009





Corriere della Sera: 21 marzo 2009





Il Giorno 24 marzo 2009




Il Giorno 21 marzo 2009

mercoledì 25 marzo 2009

Sapevamo di essere spiati, ma adesso le intimidazioni arrivano fin sotto casa...



Ieri, 24 marzo, verso le 15.00, ho subito un grave atto intimidatorio, mi è stata danneggiata l'autovettura parcheggiata sottocasa e poco prima avevo ricevuto delle telefonate mute, sto pensando che la democrazia e' finita se cominciano a colpire le persone che stanno facendo qualcosa di positivo per il loro quartiere e la propria città.
Ringrazio tutte le persone che mi hanno telefonato esprimendomi la loro solidarieta', queste persone sono tutte persone come me...
Dall'amministrazione comunale Segratese non è arrivato neache un bit.

GRAZIE ANCORA A TUTTI SALUTI PINO DI MARZO

Segrate: Testimonianze sul grave lutto che ha colpito la città delle "Cascine", è morta... la Democrazia!



19-20 marzo 2009 (Dentro e fuori il consiglio comunale)


Ragazzi, stasera è stata una vera e propria intimidazione, hanno mandato le camice nere, gli skin heads.
Se questa è democrazia....
...ne sono disgustato!
M.

Ho vissuta una serata da incubo. La nostra democrazia ci stà abbandonando.
S.

Ieri sera in comune si doveva approvare l'accordo di programma per il mega centro polifunzionale nell'area della dogana. Ebbene i cittadini di Segrate sono stati accolti con uno schieramento di polizia locale e di carabinieri per impedire di entrare in sala consigliare. Il sindaco disse per ragioni di sicurezza, invece era che tutti i posti erano occupati dai bergamaschi amici di Percassi, che naturalmente parteggiavano per lui. Devo anche dire che questi segratesi che sono rimasti per strada sono stati straordinari: non si sono mossi e sono entrati dopo la mezzanotte.
M.

Quì si tratta di una cosa molto grave. Di una scorretezza nei riguardi dei cittadini di Segrate da parte di estranei, sulle nostre problematiche. Ci è stato impedito di assistere alla più importante seduta comunale con metodi da "comunist-fascisti". Ma spero non finisca quì.
Povera democrazia, che fine sta facendo. Sono disgustato
S.

Ieri sera è stata scritta una delle pagine più nere della politica Segratese non solo dentro il consiglio dove la leggittimità della inammissibilità degli emendamenti è ancora da verificare, ma sopratutto all'esterno. Ho sentito racconti che parlano di naziskin minacciosi verso i cittadini, mi hanno raccontato che alcuni di questi strani personaggi all'uscita dicevano: "io comunque il mio gettone me lo sono guadagnato", altri in galleria che avvisavano: "siete pagati per stare qui fino all'una di notte", persone che sono entrate dalle porte di servizio bypassando i cittadini segratesi in fila per entrare, ed altro ancora. Insomma hanno mobilitato le truppe per far passare "Manu militari" l'Accordo di Programma, tappando la bocca elle centinaia di cittadini che volevano esprimere pacificamente il loro dissenso.
B.

Di testimoni c'erano 2 signore ma non saprei dire chi erano, mentre degli stranieri ci hanno aspettato e seguito, quando ci siamo rivolti al Tenente Ricciardi, accorgendosene si sono dileguati. Ci hanno rassicurati 2 ex carabinieri in congedo che erano li in pattugliamento, una volta raggiunte le nostre auto, un pò spaventati siamo tornati a casa.
P.


La presenza dei cittadini in una sala consiliare costata 7 milioni di euro, mal progettata e con una capienza insufficiente (100 posti) è stata ostacolata dalla presenza di numerosi “ospiti” del Presidente del Consiglio. Che stranamente avevano uno spiccato accento di Bergamo, città ove ha sede il gruppo Percassi; o addirittura straniero… comunque non segratesi. E così oltre 300 pacifici cittadini, arrivati peraltro anche due ore prima della seduta, sono rimasti per ore al freddo bloccati dalle forze dell’ordine. Alcuni hanno dichiarato di essere stati oggetto di intimidazioni e minacce. Solo verso le 23:00, stufatisi molti degli “ospiti” gli ultimi cittadini pazienti sono riusciti ad entrare. No comment…
C.


"Io sono rimasto disgustato, dalla bassezza dei metodi che hanno utilizzato per evitare di far accedere i cittadini all'aula consiliare, Veramente uno schifo !!!"
B.


"una cosa scandalosa...LA MORTE DELLA DEMOCRAZIA"
D.


"che schifo....."
P.


"Abbiamo assistito ad uno spettacolo non degno di un paese civile, mi dispiace dirlo. Siamo in un paese, e mi riferisco a livello generale, dove l'aria si fa sempre più pesante e quando si toccano i centri di potere il concetto di libertà sfuma pericolosamente e diventa limitata... basta non dare fastidio a chi detiene le leve del potere e allora non si corre nessun rischio.
E.

continua...

venerdì 20 marzo 2009

Prima vittima del centro commerciale più grande d’Europa: la democrazia

All’alba di venerdì 20 marzo, alle 4.45 del mattino, dopo 8 ore di discussione ininterrotta, il Consiglio Comunale di Segrate ha approvato l’accordo di programma che darà il via ai lavori per la costruzione del più grande centro commerciale d’Europa.

Favorevoli PDL, AN, liste civiche del centro destra e il PD. Ormai da qualche mese, infatti, Segrate è governata da una maggioranza trasversale: non quella uscita dalle urne delle ultime elezioni amministrative, ma quella che il Sindaco ha formato dal momento in cui, proprio sulla questione del Centro Commerciale, aveva perso l’appoggio di Lega e UDC.

Il voto in Consiglio è stato preceduto da una distribuzione in tutte le caselle postali dei segratesi di una brochure che metteva in evidenza tutti i presunti vantaggi per la Città derivanti dalla costruzione del centro commerciale: i comitati cittadini, invece, hanno smentito, dati alla mano, che “La città del tempo libero” – come il Sindaco ha battezzato il centro commerciale di Percassi – sarà la soluzione ai problemi di traffico. Infatti, la viabilità finanziata con gli oneri che verserà l’operatore non sarà nemmeno sufficiente a sopportare i 7 milioni di auto in più che il nuovo Centro Polifunzionale porterà a Segrate. Inoltre, l’Amministrazione ha finanziato un sondaggio telefonico che, più che raccogliere l’opinione dei segratesi, sembrava cercare di persuaderli della bontà del progetto. La maggioranza aveva promesso che decisioni di questa portata sarebbero state sottoposte a referendum: invece il regolamento per il referendum comunale, in tre anni, non è stato approvato.

Le centinaia di cittadini che giovedì sera hanno cercato di assistere alla seduta del Consiglio Comunale si sono ritrovati i posti previsti per il pubblico occupati da muratori e operai di cantiere, bergamaschi, Bulgari o Romeni, e da skin heads di Forza Nuova, presentatisi fin da due ore prima dell’inizio del Consiglio. La polizia locale e i carabinieri hanno continuato a non far entrare i cittadini anche quando si sono liberati alcuni posti e a selezionare chi far entrare e chi no, in base a quanto dissenso al progetto manifestavano. Alcuni minuti di tensione hanno provocato un tentativo di ingresso da parte di alcuni cittadini ed è partita la carica degli agenti presenti. Solo il senso di responsabilità dei manifestanti e le foto scattate alla scena hanno impedito che si consumasse un vero e proprio pestaggio sui cittadini.

Oggi veniamo a sapere che alcuni attivisti dei Comitati cittadini sono stati perfino seguiti, con intento intimidatorio, all’uscita dal Consiglio Comunale; queste persone, non identificate, si sono dileguate solo dopo che è stato chiamato il Comandante dei Carabinieri.

I cittadini di Segrate hanno subito un duplice attacco: la devastazione del proprio territorio e della democrazia!

domenica 15 marzo 2009

Il Matrimonio PD-PDL ha partorito un mostro: Il Megacentrocommerciale


Grazie a questo accordo il centro commerciale, ora definito Centro Polifunzionale, raddoppia e interesserà un’area di 1.039.000 mq, con circa 700 negozi su 99.000 mq. Raddoppia (o quasi) anche il quartiere di San Felice.

I danni per la nostra città saranno ben maggiori dei benefici decantati:

Una nuova struttura sovraccomunale sul nostro territorio, che si somma alla Ferrovia, all’aeroporto, alle Strade Cassanese e Rivoltana, all’Idroscalo, al Parco Esposizione, fanno di Segrate una città colonizzata.

Segrate NON sarà liberata dal traffico e dall’inquinamento che al contrario raddoppiano grazie anche ai 20.000/25.000 mezzi giornalieri che affluiranno al Centro Polifunzionale. L’inquinamento aumenterà anche a causa del maggior traffico di aerei su Linate che porterà clienti al Centro Commerciale; Il Centro Commerciale inoltre aprirà prima che la nuova tangenziale di Segrate sia completata (come è scritto sull’Accordo di Programma), quindi migliaia di macchine passeranno sulla Cassanese (che non sarà mai decongestionata dal traffico), portandola al collasso.

E’ falso che il centro porterà 3.000 nuovi posti di lavoro, nei documenti viene dichiarato che sono 2.045 i presunti occupati dalla struttura commerciale e dalle attività indotte, da questi vanno detratti i circa 1000 lavoratori che resteranno disoccupati in conseguenza dell’apertura del centro commerciale, a causa della chiusura di negozi, piccoli e medi. Non si esclude peraltro il fallimento anche di grandi strutture, in un’area - l’est Milano - satura di centri commerciali.

Anche i grandi benefici economici sbandierati saranno poca cosa basti pensare che il comune di Segrate contribuirà a finanziere con soldi propri (10.500.000,00 €) la nuova strada provinciale, come ha già fatto peraltro per le rotonde che saranno realizzate sulla Cassanese. In ogni caso un comune più ricco non corrisponde necessariamente ad un comune più vivibile. Amministrare significa fare scelte politiche, anche per le generazioni future, non scelte economiche.

Il Sindaco, il PDL e il PD hanno promesso ai Segratesi un Referendum ora non solo non lo fanno ma si trasformano addirittura in “promoter” di Percassi elargendo sogni inesistenti ai Segratesi. L’amministrazione Comunale, con i soldi dei cittadini, sta rifilando un vergognoso depliant con visioni artefatte della realtà e numeri spropositati, per convincere i cittadini della magnificenza di questa “Città del tempo libero”. Un depliant dove persino il “centro parco” viene fato apparire come realizzato dal Centropolifunzionale. Un imbroglio a danno della collettività.

Non vi è solo una devastazione territoriale dietro a questo progetto, c’è anche una devastazione sociale e culturale: il Centro Commerciale come nuovo fulcro della vita sociale e culturale della città.


Segrate giovedì 13 marzo 2009

Gruppi Consiliari:

Verdi per la pace, Aria Nuova, Lega Nord, Margherita, Rifondazione Comunista, Unione di Centro, Democratici di Sinistra

Diciamo NO al Centro Commerciale - Invitiamo tutti i Segratesi a partecipare


sabato 7 marzo 2009

BreBeMi: Un altro mostro a fianco delle ...nostre vite, Superstrada nei pressi di Novegro-Tregarezzo


Super strada nei pressi di Novegro-Tregarezzo non sarà interrata (come dovrebbe esserre visto il volume di traffico che porterà) ma SOPRAELEVATA, un mostro di 15 m. di altezza a fianco delle nostre case.



giovedì 5 marzo 2009

Scrivono di noi…

 Insieme con expo L’eco

Pungi_Dibattito20Febbraio

SegrateOggi_Assemblea20FebbraioSegrateOggi

Infolio_n6_Novegro SviluppoGhetto 

 

 

 

 

 

Pungiglione                                   InFolio

 

 

Il Giorno_ Sicurezza150209

SegrateOggi_TuttobeneaNovegro_110209

 

 

 

 

 

 


Il Giorno                                                       SegrateOggi

Stiamo diventando antipatici perchè in quattro mesi…


…abbiamo ottenuto quello che altri, in tanti anni, malgrado gli inciuci, non sono riusciti ad ottenere. Adesso qualche oscuro personaggio, forse mica tanto, vuole mettere in contrapposizione i quartieri, non ha capito che non ci sono più i peones.

Questa è la lettera che abbiamo inviato al quindicinale "Segrate Oggi", come replica ad alcuni lettori della nostra ridente, non per molto, perché con l’arrivo del Centro Polifunzionale e della Bre.Be.Mi… ci sarà da piangere.

SegrateOggi_SiInfiamma Dibattito_250209















Egr. Direttore

con questa lettera vorrei replicare a quelle arrivate in redazione con l'argomento Novegro.

Iniziamo a rispondere alla Signora Maria Terzi, dicendo che la lettera aveva bisogno di una risposta perché era una chiara presa in giro ai Novegrini da parte di un amico comune. Il comitato è attivo solo da novembre e con il nostro impegno siamo riusciti a ottenere quello che altre istituzioni non ha ottenuto in dieci anni, con le nostre pressioni abbiamo fermato il degrado in cui stava precipitando la nostra frazione e presto arriverà anche una riqualificazione. Bisogna guardare al di fuori del proprio naso, stiamo cercando di unire "Rivoltana" a "Novegro", abbattere il "muro" che da sempre separa i due quartieri, non siamo più disposti a mettere la testa sotto la sabbia, vogliamo bene alla nostra frazione forse più di altri "Novegrini" Doc, che guardano solo il proprio interesse, anzi appagamento personale e non si accorgono che sono rimasti soli, un motivo ci sarà. Anch'io come lei sono comodo, ma non contento, a utilizzare i servizi dell'aeroporto, pensi a chi non ha un'auto, ha problemi di mobilità e non riesce a raggiungerlo nemmeno con il sempre puntuale "Pollicino" e non può recarsi all'aeroporto come fa lei, a chi gode solo della pensione di anzianità e soffre quando deve andare a ritirarla, già solo per attraversare il semaforo da centometristi, ne conosciamo parecchi, che per dignità stentano a rivolgersi ai servizi comunali. Poi non abbiamo capito contro chi siamo aggressivi od ostili, non siamo mica dei criminali, se vuole conoscerci cambierà sicuramente idea, può farlo attraverso il nostro Blog e la posta elettronica.
Distinti saluti

Ringraziamo il Signor Marco Silvagni che pur abitando a Redecesio, ha chiaro come si vive a Novegro e sinceramente basterebbe solo la sua lettera per rispondere alla Signora Terzi.
Distinti saluti

Ora rispondiamo al Signor Marco R., non capiamo sinceramente la paura del non esporsi o è solamente dimenticanza, optiamo per la seconda per ironia. Forse stiamo diventando un pochino antipatici per i risultati ottenuti, ma la nostra frazione è stata dimenticata per anni dalle istituzioni, a parte la ristrutturazione della scuola e del campo sportivo, aggiungiamo che è utilizzato solo da una decina di Novegrini e gli altri fuori. Lunedì 3 marzo è accaduto anche in Consiglio Comunale, il Consigliere Michelli per i motivi prima descritti, ha proposto di radere al suolo Novegro e di trasferirla nell'ex area IBM, per non sentir parlare più di Novegro e non ci è sembrata provocatoria. Tornando al Signor Marco, con la nostra intraprendenza riusciamo ad arrivare dove altri non arrivano, forse non perché siamo più bravi, ma perché impegniamo gran parte del nostro tempo libero e negli ultimi mesi l'abbiamo sottratto alle nostre famiglie.
Poi, per il numero di cellulare, non mi risulta che sia reato dialogare con le istituzioni e collaborare con loro. Abbiamo ottenuto il vigile di quartiere, chiediamo la Farmacia e l'edicola per cominciare, ricordando che stiamo chiedendo quello che ci spetta di diritto. Per quanto riguarda la nevicata, per onore di cronaca, il sindaco è rimasto solo una mezz'oretta, erano le 12.30, lasciando ai componenti del comitato l'incombenza di guidare l'autista con l'unico mezzo a disposizione, per tutte le vie del quartiere, lo stesso mezzo con lo stesso autista è tornato solo alle 11.30 del giorno successivo.
Comunque gli abitanti si chiamano Novegrini, e prima che il comitato scendesse in campo molti Segratesi, pensavano che Novegro fosse solo l'Expo e il Luna-Park, invece guarda la sorpresa ha un fratello dimenticato... che adesso vuole far valere i suoi diritti.
Distinti saluti

Ora rispondiamo al signor De Angelis, noi non abbiamo mai preso il "Pollicino", da una nostra indagine, risulta che viene utilizzato in maggioranza dai nostri anziani e dagli extracomunitari per andare al San Raffaele, all'ASL, al cimitero e al supermercato di S.Felice, e non è un bel viaggiare. Tutti servizi che a Segrate, Rovagnasco e gli altri quartieri hanno sotto casa, per quanto riguarda il biglietto spetta alle autorità competenti vigilare.
Distinti saluti

Rispondiamo al signor Giorgio... Il comitato è aperto a tutti e non è un comitato di circoscrizione, il consiglio di circoscrizione è un'altra cosa. E' nato perché qualche componente dell'attuale comitato, aveva constatato che le proprie lamentele erano ignorate dall'amministrazione, il perché non riusciamo a capirlo ancora adesso, visto che le istituzioni dovrebbero essere al servizio dei cittadini, poi il comitato è aperto anche a lei Signor Giorgio, così potrà avere i numeri di cellulare tanto desiderati da tutti, cominciate ad interessarvi del territorio dove cresceranno i vostri figli, senza invidie per chi si sbatte un pò di più.
Per finire, la settimana scorsa, dei teppisti hanno devastato il giardino della scuola materna, la notizia doveva rimanere segreta, noi l'abbiamo saputa e divulgata alla stampa, i rappresentanti di classe non erano stati messi al corrente, cos'è omertà o altro, dov'è la trasparenza.
In conclusione, se ultimamente ci è stato dato tanto spazio, forse perché per tanti anni, anzi tantissimi non si è parlato di noi e adesso diamo fastidio a qualche oscuro manovratore, a quale scopo? Perché vogliono nascondere le cose negative?
Distinti saluti

Signora M. V. Fini, ha ragione è un bel campo, lo sappiamo perché uno dei nostri componenti per anni ha collaborato alla manutenzione e alla pulizia.
Per quanto riguarda Novegro, fino a qualche mese fa non era così, faccia un giro nel nostro Blog, lo testimoniano le nostre fotografie e denunce ai media, non è difficile trovare l'indirizzo su Google.
Distinti saluti

Autorizziamo la pubblicazione dei nostri nomi.

Giuseppe Di Marzo, Presidente Comitato Pro Novegro
Michele Digiugno, Responsabile Comunicazione e Stampa